I polifenoli dell’Extravergine ostacolano la genesi delle malattie degenerative
Una ricerca ha scoperto che i polifenoli dell’Extravergine ostacolano i meccanismi alla base della genesi delle malattie degenerative.
Lo studio
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Lecce ha studiato l’effetto dei polifenoli dell’Extravergine sui meccanismi alla base di malattie degenerative e dello sviluppo di alcuni tumori.
In particolare, hanno scoperto che tale effetto si concretizza nella modulazione dell’angiogenesi che viene messa in atto a seguito di infiammazione cronica dei tessuti.
In pratica, l’angiogenesi è la formazione di nuovi vasi sanguigni a partire da altri vasi preesistenti.
Cioè, un tentativo da parte dell’organismo di vascolarizzare maggiormente un determinato tessuto, magari per aiutarne la riparazione a seguito di un danneggiamento.
Tuttavia, l’angiogenesi può avere risvolti negativi quando l’infiammazione di un tessuto assume il carattere di malattia cronica degenerativa o in presenza di un tumore.
Per esempio, è nota la correlazione tra la crescita e diffusione di alcuni tumori primari e l’espressione di fattori di crescita angiogenetici (VEGF).
I ricercatori però, hanno scoperto che l’assunzione di dosi anche minime giornaliere di Extravergine ricco di polifenoli è correlata significativamente con una diminuzione dei fattori di crescita VEGF indotta.
In sintesi, i polifenoli diminuiscono la risposta infiammatoria dei tessuti e di conseguenza vengono prodotti dal corpo meno fattori di crescita angiogenetici.
Concludendo, è possibile affermare che il consumo regolare di Extravergine di Alta Qualità riduce la risposta infiammatoria che è alla base di alcune malattie degenerative e tumori.
Le proprietà antiinfiammatorie dell’Extravergine
Diverse fonti hanno confermato da anni che l’Extravergine di Oliva sia un alimento dalle molteplici proprietà benefiche.
In particolare, è noto come alcune sostanze che assumiamo consumandolo quotidianamente abbiano comprovate facoltà antiinfiammatorie.
Infatti, una di queste è certamente lo squalene, un composto che promuove la sintesi di citochine antiinfiammatorie che favoriscono la guarigione delle ferite e si comportano anche come antitumorali.
Non a caso, lo squalene è stato isolato per la prima volta da campioni di tessuti di una specie particolare di squali che era nota per essere praticamente esente dallo sviluppo di tumori.
Tuttavia, non è solo lo squalene nell’Extravergine ad avere questo effetto antiinfiammatorio.
Infatti, altre sostanze che sono presenti concorrono insieme a rafforzare questa proprietà, come per esempio l’Oleocantale e l’Idrossitirosolo.
In conclusione, è importante notare come l’Extravergine di Oliva abbia un ruolo così importante per il benessere del nostro organismo e che sia sempre raccomandabile non farlo mai mancare sulla nostra tavola.
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Lo straordinario effetto antiinfiammatorio dell’Extravergine di Oliva
Bibliografia
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