Dieta Mediterranea:
uno studio italiano per la Terza Età
Premesse
Negli anni ’50 il fisiologo statunitense Ancel Keys, dopo essersi trasferito in Italia, formulò i primi principi relativi ai benefici della Dieta Mediterranea osservando le nostre abitudini alimentari.
Questa cultura alimentare si basa su un giusto apporto di carboidrati e proteine, tanta frutta e verdura di stagione, un bicchiere di vino e l’uso preponderante di grassi insaturi.
A proposito di grassi insaturi. La Dieta Mediterranea prevede un solo tipo di grasso “aggiunto” per cucinare e condire gli alimenti: l’Olio Extravergine di Oliva.
L’importanza della Dieta Mediterranea è tale che l’UNESCO nel 2010 l’ha inserita tra i “patrimoni orali ed immateriali dell’umanità”.
Il nuovo studio
Da decenni si sa che la Dieta Mediterranea è un vero elisir per la nostra salute. Un nuovo studio condotto in Molise ha dimostrato anche che non è mai troppo tardi per sposarne i principi.
Il Dipartimento di Epidemiologia e prevenzione dell’Istituto Neurologico Mediterraneo Pozzilli (Neuromed), ha pubblicato lo studio sul British Journal of Nutrition. I dati sono stati raccolti attraverso l’osservazione di 5.000 soggetti d’età superiore ai 65 anni, per la durata di 8 anni.
Gli autori concludono che la Dieta Mediterranea è un vero e proprio scudo salvavita, capace di ridurre di ben il 25% l’indice di mortalità nella terza età.
Conclusioni
Lo studio dimostra che è importante promuovere questo modo di alimentarsi sin da giovani, ma che è fondamentale anche in età più avanzate. I benefici che se ne possono trarre sono importanti in tutte le fasi della vita.
Continua a leggere
https://www.pasquinoni.com/extravergine-un-potente-alleato-contro-i-tumori/
Bibliografia
https://www.repubblica.it/salute/alimentazione-e-fitness/2018/08/31/news/non_e_mai_troppo_tardi_per_passare_alla_dieta_mediterranea-205240581/?ref=RHPPRT-BS-I0-C4-P1-S1.4-T1
https://it.wikipedia.org/wiki/Dieta_mediterranea