L’Extravergine batte l’olio di cocco in quanto a benefici per la salute
Una ricerca ha mostrato che l’Extravergine batte nettamente l’olio di cocco in quanto a benefici per la salute e che è il solo che può definirsi nutraceutico.
Lo studio
L’Harvard Medical School ha messo a confronto i benefici per la salute apportati da Extravergine di Oliva e olio di cocco.
In particolare, è stata fatta un revisione della letteratura in merito alle evidenze scientifiche sulle capacità nutraceutiche dei due oli.
Tuttavia, quel che è emerso è che tra i due solo l’Extravergine può essere definito l’unico alimento che nutre e cura e che aiuta a prevenire le malattie cardiache.
Al contrario, l’olio di cocco ha si alcune proprietà salutari ma solo se consumato occasionalmente.
Infatti, uno studio pubblicato sulla rivista Circulation ha evidenziato che l’olio di cocco non è correlato alla diminuzione di peso corporeo, come invece lo è l’Extravergine.
Anzi, l’olio di cocco è addirittura risultato significativamente correlato con l’aumento di LDL, il colesterolo associato ad un più alto rischio di malattie vascolari.
D’altronde, la composizione dell’olio di cocco è principalmente costituita da grassi a catena media.
Diversamente, l’Extravergine ha un preponderante concentrazione di grassi insaturi.
In conclusione, tra olio di cocco ed Extravergine solo quest’ultimo è da considerarsi un vero alimento in grado di agire sui livelli di colesterolo, abbassandoli, e di prevenire in questo modo eventi cardiovascolari.
L’Extravergine può aiutare a perdere peso agendo sul metabolismo
Secondo due distinte ricerche, il consumo di Extravergine può aiutare a perdere peso agendo sul metabolismo cellulare.
In particolare, due gruppi di sperimentatori indipendenti l’uno dall’altro hanno indagato questa ipotesi tramite due ricerche distinte.
La prima, portata avanti dalla Texas Tech University ha verificato la capacità dei grassi monoinsaturi (di cui l‘Extravergine è ricco) di aumentare il tasso metabolico cellulare.
Di conseguenza, questo porterebbe ad un più facile consumo dell’energia in eccesso da parte delle cellule che la trasformerebbero in calore.
In particolare, tale aumento metabolico dipenderebbe dall’enzima l’SCD1 che in principio provoca un accumulo di acido linoleico nei tessuti che favorirebbe l’attività dei mitocondri e il consumo di energia.
Infine, questo processo non solo aiuta a bruciare calorie in eccesso ma migliora anche la resistenza muscolare.
Invece, studiosi della Pordue University hanno valutato l’effetto dell’assunzione di grassi monoinsaturi e vitamina E nel contenimento del peso corporeo.
In particolare, è stato notato che un gruppo di soggetti che assumeva fra i pasti 42gr. (250Kcal) di mandorle tostate, non ingrassava nonostante il maggior apporto calorico di questo spuntino.
Infatti, è importante precisare che l’esperimento è stato svolto su due gruppi che assumevano le stesse calorie durante i tre pasti principali.
Nonostante questo, il gruppo che assumeva anche le calorie date dalle mandorle non ingrassava rispetto al gruppo di controllo che non le assumeva.
Pertanto, si può assumere che se una parte di queste calorie fosse sostituita dalle mandorle ci si aspetterebbe addirittura un dimagrimento.
Infatti, proprio questa è la conclusione degli studiosi.
Inoltre, anche l’Extravergine apporta grassi monoinsaturi e vitamina E, proprio come le mandorle.
Pertanto, anch’esso risponderebbe alle caratteristiche utili al preservamento del peso forma nonostante le calorie apportate.
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Bibliografia
https://www.teatronaturale.it/tracce/salute/34568-l-olio-extra-vergine-di-oliva-e-buono-sempre-l-olio-di-cocco-occasionalmente.htm
https://en.wikipedia.org/wiki/Coconut_oil#/media/File:Coconut_and_oil.jpg
https://www.teatronaturale.it/tracce/salute/17929-l-olio-extra-vergine-d-oliva-potrebbe-aiutare-a-dimagrire.htm
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